PAT VENDITTE ALLA CORTE DI BILLY BEANE
Dopo l’acquisto bomba di Billy Butler gli Athletics si sono scatenati sul mercato. Il General Manager degli Oakland Athletics Billy Beane ha infatti ingaggiato con un contratto da Minor League Pat Venditte con la possibilità per quest’ultimo di partecipare allo Spring Training.
Per gli appassionati del batti e corri nostrano Venditte non è certo un nome nuovo; infatti il pitcher che è in grado di poter lanciare con entrambe le mani (abilità molto rara nel baseball) è conosciuto anche ai tifosi italiani, che lo hanno visto all’opera nel ultimo World Baseball Classic giocato dai ragazzi di Marco Mazzieri con la maglia dell’Italia.
Nonostante nel 2008 sia stato firmato per l’organizzazione dei New York Yankees, il ventinovenne originario di Omaha non è ancora riuscito a fare il suo debutto in Major League.
Passando quindi la sua intera carriera nelle Minors, ha collezionato un record di 17 vittorie e 22 sconfitte, con 52 salvezze all’attivo; ha concesso 310 valide e 103 basi su ball, e mandato gli avversari 431 volte strikeouts.
Tuttavia Venditte è riuscito sempre a mantenere la sua media di punti concessi relativamente bassa, con una era totale di 2.46.
Ad ogni modo vederlo sul monte di lancio è sempre uno spettacolo nello spettacolo. Infatti grazie alla sua abilità, utilizzando un guantone apposito, Venditte è in grado di scegliere ad ogni battitore se lanciare con la mano destra o con la sinistra indifferentemente.
Celebre fu il caso del 2008 dove trovatosi ad affrontare Ralph Henriquez, Venditte cambiò mano di lancio nel vedere che il battitore (che era switch-hitter) entrava da quello stesso lato del piatto. Allora il battitore cambiò lato del piatto, e subito il lanciatore cambiò ancora il braccio di lancio.
Ne nacque un diverbio non solo fra i giocatori ma anche fra Manager e Arbitri, tanto che la vicenda costrinse la MLB a rivedere il regolamento.
Ora ogni switch-pitcher se vuole cambiare mano di lancio fra un battitore e l’altro è costretto ad avvisare prima arbitro e squadra avversaria, a quel punto il battitore dovrà decidere da quale lato del piatto affrontare il lanciatore senza la possibilità di correggersi fino alla fine del suo turno di battuta. Inoltre in caso di cambio braccio da parte del lanciatore a questo non è consentito effettuare lanci di riscaldamento.
Se il lanciatore, invece, si infortuna al braccio avrà facoltà di utilizzare l’altro anche prima della fine del turno del battitore che sta affrontando, ma non gli sarà più permesso di cambiare nuovamente sul braccio infortunato per tutto il resto della partita.
di Michele Acacia
Nella foto, un primo piano di Venditte con la divisa azzurra (Ezio Ratti - Fibs.it).
Per gli appassionati del batti e corri nostrano Venditte non è certo un nome nuovo; infatti il pitcher che è in grado di poter lanciare con entrambe le mani (abilità molto rara nel baseball) è conosciuto anche ai tifosi italiani, che lo hanno visto all’opera nel ultimo World Baseball Classic giocato dai ragazzi di Marco Mazzieri con la maglia dell’Italia.
Nonostante nel 2008 sia stato firmato per l’organizzazione dei New York Yankees, il ventinovenne originario di Omaha non è ancora riuscito a fare il suo debutto in Major League.
Passando quindi la sua intera carriera nelle Minors, ha collezionato un record di 17 vittorie e 22 sconfitte, con 52 salvezze all’attivo; ha concesso 310 valide e 103 basi su ball, e mandato gli avversari 431 volte strikeouts.
Tuttavia Venditte è riuscito sempre a mantenere la sua media di punti concessi relativamente bassa, con una era totale di 2.46.
Ad ogni modo vederlo sul monte di lancio è sempre uno spettacolo nello spettacolo. Infatti grazie alla sua abilità, utilizzando un guantone apposito, Venditte è in grado di scegliere ad ogni battitore se lanciare con la mano destra o con la sinistra indifferentemente.
Celebre fu il caso del 2008 dove trovatosi ad affrontare Ralph Henriquez, Venditte cambiò mano di lancio nel vedere che il battitore (che era switch-hitter) entrava da quello stesso lato del piatto. Allora il battitore cambiò lato del piatto, e subito il lanciatore cambiò ancora il braccio di lancio.
Ne nacque un diverbio non solo fra i giocatori ma anche fra Manager e Arbitri, tanto che la vicenda costrinse la MLB a rivedere il regolamento.
Ora ogni switch-pitcher se vuole cambiare mano di lancio fra un battitore e l’altro è costretto ad avvisare prima arbitro e squadra avversaria, a quel punto il battitore dovrà decidere da quale lato del piatto affrontare il lanciatore senza la possibilità di correggersi fino alla fine del suo turno di battuta. Inoltre in caso di cambio braccio da parte del lanciatore a questo non è consentito effettuare lanci di riscaldamento.
Se il lanciatore, invece, si infortuna al braccio avrà facoltà di utilizzare l’altro anche prima della fine del turno del battitore che sta affrontando, ma non gli sarà più permesso di cambiare nuovamente sul braccio infortunato per tutto il resto della partita.
di Michele Acacia
Nella foto, un primo piano di Venditte con la divisa azzurra (Ezio Ratti - Fibs.it).