di DANIELE MATTIOLI

 

Ancora San Marino. Come nel 2004, la Fortitudo incontra nel primo turno di campionato la squadra del Monte Titano. Squadra che negli ultimi anni ci ha regalato momenti belli e brutti.

 

DOLCI RICORDI Era Domenica 9 Ottobre 2005 quando Jesus Matos realizzava il suo 15 strike-out e faceva esplodere di gioia il Gianni Falchi stracolmo in ogni ordine di posto. Era la gara numero sette di una bellissima finale scudetto dove la formazione di Doriano Bindi, sotto 2 a 1 nella serie, era riuscita a ribaltare il risultato ed era arrivata a disputare gara 6 in vantaggio 3 a 2.

Ma in quella famosa domenica, l’Italeri compì il miracolo vincendo due partite nel giro di poche ore. Era stata la finale di Jesus Matos, del riscatto del Pipe Urueta e di una squadra dura a morire.

 

CIAO ROBERT Nel 2006 la Fortitudo incontrerà più volte Sheldon e compagni ottenendo tre vittorie contro cinque sconfitte (due molto pesanti: la finale di Coppa Italia, giocata al Falchi, e in quel di Grosseto, dove nel girone eliminatorio Bologna perse la possibilità di incontrare i tedeschi del Paderborn in semifinale, perdendo contro il San Marino e venendo poi asfaltati dal Grosseto).

Il momento più tragico però è stato il 19 Maggio di quell’anno quando, dopo aver vinto 3 a 1 una gara splendida dominata da Bazzarini, con i fuoricampo di Ramos e Landuzzi (l’homer del primo battuto al primo lancio..) è arrivato il momento che ha cambiato la stagione e la vita di tutti.

Complice la breve durata (solo due ore e quindici minuti di gioco, con la gara iniziata alle 20.30), Robert Fontana decideva di cambiare strada per ritornare a casa, procedendo con la moto verso via Firenze e non attraverso il sottopassaggio appena aperto, come era solito fare.

Ma all’incrocio tra la stessa via Firenze e via Portazza, una macchina guidata da un signore anziano faceva un'inversione ad 'U' dove non era permesso,  l’incidente era inevitabile. In pochi secondi Robert Fontana se ne era andato.

 

AMARO IN BOCCA Le sfide dell’anno scorso si possono riassumere con i bellissimi scontri tra due dei migliori lanciatori del campionato italiano, Matos e Figueroa , e con, una partita, gara 1 del girone di ritorno, persa a San Marino e costata cara alla Fortitudo in quanto nei Play-Off  si vedeva costretta ad affrontare il Grosseto invece che il Nettuno.

 

NEL WEEK-END La formazione di Doriano Bindi scende in Emilia con una squadra ben costruita in inverno (l’arrivo di Vasquez dà potenza ad un line-up che vede nomi del calibro di Dean Rovinelli, James Buccheri, Max De Biase e Adolfo Matamoros mentre Matt Marrone e William Lucena sono chiamati a fare bene nelle gare riservate ad oriundi e italiani, anche se il secondo è in forse per via di un problema al braccio) e che ha ben fatto nelle amichevoli invernali come dimostra la vittoria al Blue F Ball.

L’equilibrio sarà assicurato. Se il San Marino appare più in forma per quanto riguarda l’attacco, la Fortitudo sa di poter contare sul parco lanciatori per fare bene.

 

Si inizia stasera alle ore 20 e 30 con la sfida tra Matos e Figueroa, domani alle 16.00, per gara 2, in campo Cillo e Marrone mentre alle 20 e 30 sul monte biancoblù salirà Fabio Betto.