Davanti a circa 3000 spettatori, l'Olanda supera per 3-2 al decimo inning la Spagna nella finalissima dell'Europeo e si conferma così sul tetto d'Europa. A risultare decisivo è il walk-off single a basi piene di De Caster nella prima ripresa supplementare.

Come annunciato alla vigilia sul monte di lancio ci sono Nacar per gli iberici e Cordemans per i padroni di casa. Proprio gli Orange sbloccano la partita al secondo inning, grazie al singolo da 2 punti di Urbanus, dopo che Boekhoudt aveva aperto l'attacco con una valida, Kemp era stato colpito e Oduber, sul tentativo di bunt, era arrivato salvo in prima su un errore difensivo del pitcher ex Rimini.

La partita è equilibrata, con la Spagna che batte di più degli avversari, ma non riesce a concretizzare, come nel caso del sesto inning, quando, pur colpendo 3 valide, non riesce a segnare.

Gli iberici riescono però a sbloccarsi e a impattare il risultato all'ottavo inning, grazie al fuoricampo da 2 punti di Martinez contro Martis, il terzo rilievo olandese. Al cambio campo, gli Orange restano con 2 uomini sulle basi e la partita scivola così ai supplementari.

Nella decima ripresa, con la regola del tie-break (uomini in prima e seconda senza eliminati) già attiva, la Spagna sposta subito ambedue i corridori in posizione punto sul bunt di Guillorme, ma non riesce a trovare la valida risolutiva contro il gigante Van Mil che elimina al piatto Angulo e Beltre. Dall'altra parte, invece, Perez, entrato nell'inning precedente colpisce Garia e subisce poi la valida al centro da De Caster che pone fine alla sfida e fa esplodere di gioia l'intero pubblico olandese.

di Daniele Mattioli

Nella foto, la gioia della nazionale olandese (Ezio Ratti - FIBS.it).