CAPITAN WRIGHT E' TORNATO E I NEW YORK METS POSSONO DAVVERO SOGNARE IN GRANDE
Quale momento migliore di questo per ricapitolare la stagione della seconda franchigia della Grande Mela, ovvero i New York Mets? Il momento non è casuale, sarà per il primato non solo conquistato ma anche consolidato con 5.5 gare sui Washington Nationals nella National League East, sarà perchè l'attacco, finalmente entrato a regime, si è arrichito ulteriormente del rientrante "capitano" David Wright, certo che mai come ora tutto sembra andare nella direzione giusta.
Era appena maggio, anzi giugno, stagione appena entrata nel vivo, e ai Mets sembrava mancare qualcosa in potenza offensiva. Solo grazie a una rotazione partente mai vista da queste parti, con ragazzini quali Syndegaard, Degrom e Metz dominanti, nonchè con un Matt Harvey e un Bartolo Colon ritrovati, New York è riuscita a tenere a galla la squadra. Troppe gare, però, non erano vinte per evidenti carenze offensive e la rosa necessitava di un cambio di direzione poichè fino a prova contraria, nessuna partita si è mai vinta zero a meno uno.
Inizialmente si è provata la soluzione interna, promuovendo il Rookie Michael Conforto in prima squadra,ma nonostante sia entrato stabilmente nel lineup partente, gli infortuni di Murphy, Wright e D'Arnaud hanno reso necessari ulteriori aggiustamenti.
E qui arriviamo a luglio dove arrivano via trade Kelly Johnson e Uribe da Atlanta e, proprio sullo scadere del mercato, la stella cubana Cespedes da Detroit,. Tutto questo ha determinato ovviamente un forte miglioramento della produzione offensiva mentre l'arrivo del closer Clippard da Oakland, è un valido aiuto per Jeurys Familia nonchè la classica ciliegina sulla torta.
Passati i primi dieci giorni per assestare i nuovi meccanismi di gioco, il record ad agosto è stato positivo e ha portato in dote sia il primo posto nella division che la consapevolezza che forse ad ottobre si potrebbe ballare fino alla fine, a maggior ragione ora che il capitano è rientrato.
di Antonello Pignataro
Nella foto, David Wright festeggia Harvey (da metsmerizedonline.com).
Era appena maggio, anzi giugno, stagione appena entrata nel vivo, e ai Mets sembrava mancare qualcosa in potenza offensiva. Solo grazie a una rotazione partente mai vista da queste parti, con ragazzini quali Syndegaard, Degrom e Metz dominanti, nonchè con un Matt Harvey e un Bartolo Colon ritrovati, New York è riuscita a tenere a galla la squadra. Troppe gare, però, non erano vinte per evidenti carenze offensive e la rosa necessitava di un cambio di direzione poichè fino a prova contraria, nessuna partita si è mai vinta zero a meno uno.
Inizialmente si è provata la soluzione interna, promuovendo il Rookie Michael Conforto in prima squadra,ma nonostante sia entrato stabilmente nel lineup partente, gli infortuni di Murphy, Wright e D'Arnaud hanno reso necessari ulteriori aggiustamenti.
E qui arriviamo a luglio dove arrivano via trade Kelly Johnson e Uribe da Atlanta e, proprio sullo scadere del mercato, la stella cubana Cespedes da Detroit,. Tutto questo ha determinato ovviamente un forte miglioramento della produzione offensiva mentre l'arrivo del closer Clippard da Oakland, è un valido aiuto per Jeurys Familia nonchè la classica ciliegina sulla torta.
Passati i primi dieci giorni per assestare i nuovi meccanismi di gioco, il record ad agosto è stato positivo e ha portato in dote sia il primo posto nella division che la consapevolezza che forse ad ottobre si potrebbe ballare fino alla fine, a maggior ragione ora che il capitano è rientrato.
di Antonello Pignataro
Nella foto, David Wright festeggia Harvey (da metsmerizedonline.com).