I TOP E I FLOP DI GARA QUATTRO DELLE WORLD SERIES 2011
Nella gara del pareggio spicca su tutti il giovane Holland, mentre le mazze dei Cardinals si raffreddano. Ma vediamo nei dettagli quali sono stati i top e i flop della serata.
I TOP DELLA SERATA
HOLLAND, PIÙ CHE UN TOP
Derek Holland indovina una serata che difficilmente dimenticherà, protagonista assoluto di gara 4. Baffettino, faccia da bambino, trascina i suoi Rangers verso una vittoria troppo importante per queste World Series, porta letteralmente per mano la sua squadra al 2-2. Arriva al nono inning senza subire punti, concedendo due sole valide, annichilendo le mazze calde di St.Louis con ben 7 strikeout. Parte alla grande, all'ultimo inning, facendo il primo out, poi purtroppo, dopo 4 ball, il suo manager Washington si fa prendere dalla paura ed entra in campo. Mentre cammina verso Holland il pubblico capisce che il suo beniamino è destinato alla sostituzione e rumoreggia. Non è giusto, così non entrerà nella storia delle World Series per un shoutout che sembrava alla portata. L'uscita di campo di Holland viene accompagnata da un'ovazione assordante, il pubblico rende giustamente omaggio al "baffettino" vincente. Ci è parso di vedere sul volto di Holland anche una "quasi lacrima" di gioia-dolore mentre camminava verso il dugout.
NAP-OHH-LEE NAP-OHH-LEE
Il grido dei tifosi Rangers, quando il Mike Napoli si avvicina al piatto, con la mazza in mano. Serve per caricare, serve per gasare lo stadio e il catcher prossimo alla battuta. Al sesto inning, Napoli ha deciso di soddisfare l'ambiente mettendo fuori sull'esterno sinistro un lancio dell'appena entrato Boggs, 3 punti pesanti che decidono l'incontro. NAP-OHH-LEE NAP-OHH-LEE.
ZOOEY DESCHANEL...!!
Mentre viene srotolato un insolito mega-bandierone, in mezzo al campo, dalla forma geografica degli Stati Uniti, si avvicina al microfono su casa base una donzella meritevole. È Zooe Deschanel, attrice del celebre "500 Giorni in settembre" e di "Venne il giorno", che entra di diritto nella rubrica TOP, cantando l'inno nazionale, allietandoci l'udito e la vista (soprattutto).
I FLOP DELLA SERATA
L'ATTACCO CARDS SI SPEGNE
Dopo una gara 3 scoppiettante, dove abbiamo avuto il piacere di gustare la potenza delle mazze dei Cardinals, si registra in gara 4 un netto calo, anzi una debacle completa. Dal "completa" possiamo sottrarre il solo Berkman, autore delle uniche 2 valide dei Cardinals. Berkman non ha mollato, a differenza dei suoi compagni che si sono presi una giornata di ferie.
JON JAY
In postseason, finora, una prestazione imbarazzante al box di battuta dell'esterno centro dei Cardinals. Jon Jay, nome per esteso Jonathan Henry Jay, continuerà a giocare fino alla fine o il buon La Russa si deciderà di cambiarlo?
da Arlington (Texas, USA), l'inviato Roberto Mantovani
Nella foto Zooey Deschnael canta l'inno nazionale prima della partita (Foto Getty Images per Espn.com).
I TOP DELLA SERATA
HOLLAND, PIÙ CHE UN TOP
Derek Holland indovina una serata che difficilmente dimenticherà, protagonista assoluto di gara 4. Baffettino, faccia da bambino, trascina i suoi Rangers verso una vittoria troppo importante per queste World Series, porta letteralmente per mano la sua squadra al 2-2. Arriva al nono inning senza subire punti, concedendo due sole valide, annichilendo le mazze calde di St.Louis con ben 7 strikeout. Parte alla grande, all'ultimo inning, facendo il primo out, poi purtroppo, dopo 4 ball, il suo manager Washington si fa prendere dalla paura ed entra in campo. Mentre cammina verso Holland il pubblico capisce che il suo beniamino è destinato alla sostituzione e rumoreggia. Non è giusto, così non entrerà nella storia delle World Series per un shoutout che sembrava alla portata. L'uscita di campo di Holland viene accompagnata da un'ovazione assordante, il pubblico rende giustamente omaggio al "baffettino" vincente. Ci è parso di vedere sul volto di Holland anche una "quasi lacrima" di gioia-dolore mentre camminava verso il dugout.
NAP-OHH-LEE NAP-OHH-LEE
Il grido dei tifosi Rangers, quando il Mike Napoli si avvicina al piatto, con la mazza in mano. Serve per caricare, serve per gasare lo stadio e il catcher prossimo alla battuta. Al sesto inning, Napoli ha deciso di soddisfare l'ambiente mettendo fuori sull'esterno sinistro un lancio dell'appena entrato Boggs, 3 punti pesanti che decidono l'incontro. NAP-OHH-LEE NAP-OHH-LEE.
ZOOEY DESCHANEL...!!
Mentre viene srotolato un insolito mega-bandierone, in mezzo al campo, dalla forma geografica degli Stati Uniti, si avvicina al microfono su casa base una donzella meritevole. È Zooe Deschanel, attrice del celebre "500 Giorni in settembre" e di "Venne il giorno", che entra di diritto nella rubrica TOP, cantando l'inno nazionale, allietandoci l'udito e la vista (soprattutto).
I FLOP DELLA SERATA
L'ATTACCO CARDS SI SPEGNE
Dopo una gara 3 scoppiettante, dove abbiamo avuto il piacere di gustare la potenza delle mazze dei Cardinals, si registra in gara 4 un netto calo, anzi una debacle completa. Dal "completa" possiamo sottrarre il solo Berkman, autore delle uniche 2 valide dei Cardinals. Berkman non ha mollato, a differenza dei suoi compagni che si sono presi una giornata di ferie.
JON JAY
In postseason, finora, una prestazione imbarazzante al box di battuta dell'esterno centro dei Cardinals. Jon Jay, nome per esteso Jonathan Henry Jay, continuerà a giocare fino alla fine o il buon La Russa si deciderà di cambiarlo?
da Arlington (Texas, USA), l'inviato Roberto Mantovani
Nella foto Zooey Deschnael canta l'inno nazionale prima della partita (Foto Getty Images per Espn.com).