IL SOGNO DEL RITORNO IN CAMPO E' GIA' FINITO PER MARK MULDER
La favola di Mark Mulder si è conclusa ancor prima di cominciare. Il pitcher veterano che sperava di tornare sul monte di lancio della Major League dice definitivamente addio al baseball giocato.
Mulder dopo essersi ritirato a causa dei ripetuti infortuni alla spalla aveva trovato una nuova speranza in Paco Rodriguez, tornato a lanciare nonostante dei problemi alla spalla grazie ad una tecnica atta proprio a mettere il meno possibile sotto stress l’arto danneggiato.
Così, dopo 5 anni, di inattività il “Cy Young Award 2001” ex Cardinals aveva deciso di tornare a giocare ricalcando un po’ quanto fatto da Rodriguez.
La decisione ovviamente ha fatto notizia e molti degli addetti ai lavori hanno cominciato a seguire la vicenda con interesse. Qualcuno a tal punto da decidere di concedere una chance a Mulder, messo sotto contratto da Mike Scioscia che pensava a lui come possibile innesto nella rotazione partente dei Los Angeles Angels.
Poi però ieri, come un fulmine a ciel sereno, è calata la mannaia della cattiva sorte su Mulder che durante un allenamento ha sentito un dolore lancinante al piede sinistro. Accertamenti successivi hanno evidenziato la rottura del tendine di achille, il che significa che quasi certamente il sogno di tornare in MLB per il pitcher trentasettenne potrebbe essere definitivamente svanito.
“Seduto sulla barella mobile che mi portava fuori dal campo, ammetto di aver pianto” ha detto Mulder. “Avevo dei progetti, mio figlio Xander avrebbe vissuto con me questa avventura sul campo, e avrebbe potuto vedermi lanciare in Major League, vedendo con i suoi stessi occhi com’è la vita di un giocatore di baseball.”
La cosa ha gettato nello sconforto anche lo staff tecnico, che per bocca del Manager Scioscia, si è detto sconcertato dalla dinamica dell’incidente: “Ha lavorato molto duramente ed era vicino a raggiungere la sua perfezione” ha dichiarato Scioscia. “Siamo entusiasti di come abbia affrontato questa nuova avventura, e in cuor nostro speriamo che non decida di rinunciare, ma che dopo l’intervento ritorni con noi e ricominci ad inseguire il suo sogno.”
Mulder passerà la sua convalescenza a Scottsdale, in Arizona, dove avrà tempo per decidere che cosa fare del suo futuro. Dovrà scegliere se tornare ad essere un analista per ESPN, o se come tutti sperano, ritornare in campo con la speranza di raggiungere di nuovo il monte di lancio.
di Michele Acacia
Nella foto, il momento dei soccorsi dopo l'infortunio subito da Mark Mulder nello Spring Training dei Los Angeles Angels (MattYork/ApPhoto da Msn.foxsports.com).
Mulder dopo essersi ritirato a causa dei ripetuti infortuni alla spalla aveva trovato una nuova speranza in Paco Rodriguez, tornato a lanciare nonostante dei problemi alla spalla grazie ad una tecnica atta proprio a mettere il meno possibile sotto stress l’arto danneggiato.
Così, dopo 5 anni, di inattività il “Cy Young Award 2001” ex Cardinals aveva deciso di tornare a giocare ricalcando un po’ quanto fatto da Rodriguez.
La decisione ovviamente ha fatto notizia e molti degli addetti ai lavori hanno cominciato a seguire la vicenda con interesse. Qualcuno a tal punto da decidere di concedere una chance a Mulder, messo sotto contratto da Mike Scioscia che pensava a lui come possibile innesto nella rotazione partente dei Los Angeles Angels.
Poi però ieri, come un fulmine a ciel sereno, è calata la mannaia della cattiva sorte su Mulder che durante un allenamento ha sentito un dolore lancinante al piede sinistro. Accertamenti successivi hanno evidenziato la rottura del tendine di achille, il che significa che quasi certamente il sogno di tornare in MLB per il pitcher trentasettenne potrebbe essere definitivamente svanito.
“Seduto sulla barella mobile che mi portava fuori dal campo, ammetto di aver pianto” ha detto Mulder. “Avevo dei progetti, mio figlio Xander avrebbe vissuto con me questa avventura sul campo, e avrebbe potuto vedermi lanciare in Major League, vedendo con i suoi stessi occhi com’è la vita di un giocatore di baseball.”
La cosa ha gettato nello sconforto anche lo staff tecnico, che per bocca del Manager Scioscia, si è detto sconcertato dalla dinamica dell’incidente: “Ha lavorato molto duramente ed era vicino a raggiungere la sua perfezione” ha dichiarato Scioscia. “Siamo entusiasti di come abbia affrontato questa nuova avventura, e in cuor nostro speriamo che non decida di rinunciare, ma che dopo l’intervento ritorni con noi e ricominci ad inseguire il suo sogno.”
Mulder passerà la sua convalescenza a Scottsdale, in Arizona, dove avrà tempo per decidere che cosa fare del suo futuro. Dovrà scegliere se tornare ad essere un analista per ESPN, o se come tutti sperano, ritornare in campo con la speranza di raggiungere di nuovo il monte di lancio.
di Michele Acacia
Nella foto, il momento dei soccorsi dopo l'infortunio subito da Mark Mulder nello Spring Training dei Los Angeles Angels (MattYork/ApPhoto da Msn.foxsports.com).