Il messaggio era stato chiaro lo scorso anno dove, in ben due occasioni e soprattutto in un contesto come le World Series, questa squadra era stata capace di restare in vita quando si era trovato ad un lancio dalla sconiftta. All'epoca a subire la loro incredibile rimonta furono i Texas Rangers.

Un anno dopo uguale sorte è toccata ai Washington Nationals che, avanti 6 a 0 dopo tre inning, si sono fatti rimontare ad un lancio dalla vittoria e dal passaggio alla Finale della National League.

L'elemento in comune tra la stagione 2011 e quella 2012 è semplice ed uno solo. Stiamo parlando dei St.Louis Cardinals che, per l'ennesima volta, hanno riscritto la storia di questo sport con un recupero incredibile e che nessuno era mai riuscito a compiere nella storia della Major League.

Siamo nel corso della nona ripresa di gioco. I Washington Nationals sono avanti 7 a 5 nel punteggio e sono a tre out dal festeggiare l'approdo alle National League Championship Series. Il closer della squadra della Capitale Drew Storen subisce subito la valida di Carlos Beltran. E' un doppio per l'ex San Francisco Giants. I tifosi dei Cardinals presenti allo stadio incrociano le dite, quelli dei Nationals invece sperano sia stato solamente un colpo di fortuna da parte del giocatore avversario.

Tale presentimento diventa realtà quando il rilievo di Washington fa battere in diamante Holliday (con Beltran che raggiunge la terza) ed elimina al piatto Allen Craig. Ma succede qualcosa nella testa del lancitaore di casa. Così come era accaduto a Neftali Feliz lo scorso anno quando era arrivato ad uno strike dal vincere le World Series con i Texas Rangers, così accade al pitcher dei Nationals. Arrivano infatti due basi ball consecutive a Yadier Molina e David Freese.

Nonostante le due eliminazioni messe a segno, le basi sono tutte piene. In diamante ci sono potenzialmente i punti sia del pareggio che dell'eventuale sorpasso. Ora i tifosi di Washington stanno tremando. Non di freddo però, ma di paura nel vedere una stagione intera buttata al vento per una pazza ripresa di gioco.

I peggiori incubi sfortunatamente per i Nationals diventano realtà. Daniel Descalso colpisce un singolo al centro, sfruttando anche la deviazione con il guanto dell'interbase avversario Desmond. Entrano due punti. Quelli del pareggio. Quelli che fanno esplodere il dug out di St.Louis che era già una polveriera. Ma il "botto" finale deve ancora arrivare. E si materializza pochi istanti dopo.

Pete Kozma entra nel box di battuta. Riceve i primi quattro lanci di Storen, inframmentati dalla rubata della seconda di Descalso, poi batte a destra. Valida. Segna Freese. Segna Descalso. I Cardinals passano a condurre. Cade il silenzio sul Nationals Park. O meglio, si sente solamente l'esultanza di quei tifosi provenienti da St.Louis e di tutto il dug-out dei Cards, consapevole di essere ad un passo dalla storica impresa.

Mai nessuno nella storia della Major League era stato in grado di recuperare un margine di sei punti in una gara dei Play Off. I Cardinals ci sono riusciti.

Jason Motte, dopo essere entrato nell'ottava ripresa, chiude infatti la porta all'attaco Nationals. Werth è eliminato al volo, Harper al piatto e Zimmerman batte un pop che è presa al volo da Descalso. La festa St.Louis può iniziare.

L'inizio shock, con sei punti subiti nelle prime due riprese per via dei fuoricampo di Zimmerman e Morse, è un già un lontano ricordo. Più fresche sono le immagini della rimonta iniziata subito dopo, al terzo inning, e culminata nel modo più rocambolesco nella nona ed ultima frazione di gioco.

Quella che, come detto, manda nella storia i St.Louis Cardinals ma che, soprattuto, li manda ad affrontare i San Francisco Giants nella Finale della National League.

di Daniele Mattioli

Nella foto, la gioia dei St.Louis Cardinals dopo l'out della vittoria (AP Photo/Chris Lee, Post Dispatch da Espn.com).


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