Difficile ipotizzare un Opening Night stagionale più entusiasmante, una vecchia classica del baseball che ambisce a tornare grande. Da un lato i Chicago Cubs, dall’altro i St Louis Cardinals, una rivalità infinita che spera di infiammare nuovamente la Major League in ognuno dei 19 incontri che li vedranno opposti quest’anno, a incominciare dal primo appuntamento delle ore 02.00 italiane nella nottata tra domenica 5 e lunedì 6 aprile.

A rendere la partita uno dei "must televisivi" di questa primavera una notizia che era nell’aria da mesi, ma resa ufficiale solo negli ultimi giorni. Ii lanciatori partenti saranno John Lester, neo acquisto dei Cubs, e l’ace dei Cards Adam Wainwright, entrambi in forte dubbio fino all’ultimo, il primo per un affaticamento derivante dalla scorsa stagione che lo ha costretto a riposo precauzionale nella prima parte di spring training, il secondo per uno strappo addominale che sembra del tutto risolto.

I Cardinals, che hanno vissuto una preseason di relax, in piena sintonia con il sole di Jupiter (Florida), nei giorni scorsi hanno confermato il roster dei 25, e sciolto le ultime riserve sulla rotazione partente. A seguito dello starter #1 Wainwright, seguiranno, Lynn, Lackey, Wacha e Martinez che ha ottenuto l’ultimo spot a danno di Marco Gonzales, rimandato in triplo A, a continuare la sua crescita, volendo cosi evitare il rischio di bruciare una gemma di rara bellezza. Incomincerà l’ennesima stagione in lista infortunati, invece, Jaime Garcia (terzo anno di fila), con dolori muscolari tra spalla e tricipite, che gli impediranno per il momento, di essere un naturale pretendente per il ruolo di lanciatore partente. Cosa si aspettano i Cards da questa stagione? Risposta semplice lo stesso delle precedenti, essere un team vincente, protagonista ad ottobre, e recuperare magari quel qualcosa in più in attacco, unica vera pecca dello scorso anno.

Dall’altra parte i Cubs, invece, recuperato Lester e deciso che Bryant inizierà la stagione in triplo A in Iowa, ambiscono certamente ad avere risultati esattamente all’opposto degli anni precedenti, non a caso i nomi di Theo Epsten e Joe Maddon sono una garanzia. Non bastasse ciò, a vedere un modello in scala di come sarà Wrigley Field dopo la ristrutturazione costata 575 milioni di dollari, strutture in ferro restaurate e aggiunta di terra cotta all'esterno, un jumbotronics sopra la gradinata sinistra, un albergo Cubs-branded dall'altra parte della strada con un auditorium da 200 posti sale da pranzo, ricreazione, e peso, si intuisce l’ambizione del club di tornare grande, e che questa volta nulla sembra essere lasciato al caso.

Confermata la rotazione partente composta oltre dal succitato Lester, da Arrieta, Hammel, Kedricks e Wood, puntano oltre che sulla loro star Anthony Rizzo su alcuni promettenti prospetti della Farm da aggregare in prima squadra a breve (Bryant) o già integrati nel corso della scorsa stagione (Soler, Castro), con Rendon, come closer pronto a serrare le fila in caso di necessità.

di Rocco Antonio Pignattaro


Nella foto, i due lanciatori partenti dell'Opening Night: Wainwright e Lester (MLB Official Facebook Page).