It's the Night of the King, it's the Night of King Albert. E' la notte del Re, è la notte di Re Albert. E' la notte che testimonia ancora una volta la classe immensa, indescrivibile di Albert Pujols, il prima base dei St.Louis Cardinals, che ha illuminato il cielo di Arlington con una prestazione incredibile nel box di battuta. Il giocatore dominicano ha infatti colpito nei sei turni nel box di battuta la bellezza di cinque valide, tre delle quali erano fuoricampo per un totale complessivo di sei punti battuti a casa.

Albert Pujols ha iniziato con un fuoricampo da tre punti alla sesta ripresa proprio sotto alla nostra postazione all'esterno destro, mettendo praticamente fine alle speranze di rimonta di Texas, ed ha poi continuato con un nuovo Home Run questa volta da due punti nel corso della ripresa sucessiva. Per scrivere la storia, però, ne mancava un terzo che è prontamente arrivato all'ultimo attacco dei suoi Cardinals con un Solo Homer che ha chiuso numericamente parlando e l'ha fatto entrare ufficialmente negli annali delle World Series. Ha infatti pareggiato il record di fuoricampo colpiti in in una gara delle World Series, raggiungendo Babe Ruth e Reggie Jackson, ha stabilito quello di basi toccate in una singola partita (quindici volte ha toccato un cuscinetto questa sera) nonchè quello di battere valido in ogni inning di fila consecutivo dopo l'out iniziale (dal quarto al nono inning ha

battuto solo valide.

E' normale che alla fine della partita vinta da St.Louis per 16 a 7, tutti i suoi compagni siano andati da lui ad abbaracciarlo e a festeggiarlo. Come è ovvio che nel dopo partita, nella zona mista tra Clubhouse dei Cardinals e la Zona-Interviste si debba fare a fiancate con i colleghi per intervistarlo. E cosi dopo aver aspettato qualche minuto arriva anche il mio turno e del sito Grandeslam.net che gli pone due domande. Alla prima, generica e già fatta da qualche giornalista in precedenza, sulla sua storica prestazione, risponde con routine affermando che "sono belle cose che arrivano con il lavoro e il sacrificio. Sono contento che sia servito tanto alla squadra per la vittoria oggi ma sappiamo che domani sarà ancora più difficile per noi" mentre la sua faccia si illumina completamente al secondo quesito quando gli chiedo cosa vuole dire ai tanti tifosi italiani che lo seguono ogni partita.
A questo punto Albert Pujols, con la classe che lo contraddistingue anche al di fuori dal terreno di gioco, mi risponde così, dicendo che "prima di tutto sono molto contento di avere tifosi che mi seguono anche in Italia e spero che si siano divertiti questa sera a vedere me e i Cardinals vincere questa partita. Spero che continuino a fare il tifo per me e per loro, con l'obiettivo di ripagare il loro supporto, anche se lontano, con ottime prestazioni sul campo da gioco". Una risposta da numero uno, una risposta da vero Re. Che nella nottata del 22 ottobre ha voluto ancora una volta evidenziare chi è il più forte giocatore della Major League.

da Arlington (Texas, USA), l'inviato Daniele Mattioli.

Nelle foto, Albert Pujols prima è ripreso in un primo piano e poi, nella seconda foto sotto, risponde alla domande dei giornalisti, tra cui anche a quelle del sito Grandeslam.net nella Clubhouse dei St.Louis Cardinals (Espn.com e Daniele Mattioli per Grandeslam.net).

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