"Ho allenato male, i ragazzi non hanno giocato bene. E' semplicemente andata così. Saremo pronti per venerdì''. Non usa mezzi termini Llyod McClendon, manager dei Seattle Mariners, per commentare la seconda sconfitta consecutiva casalinga contro gli Houston Astros, arrivata in un momento così cruciale della stagione del team della Emerald City.

I Mariners, infatti, sono in piena lotta per la qualificazione ai playoff - 79 vittorie e 66 sconfitte - mediante le due wild card a disposizione nell'American League, ma la serie persa contro la compagine texana li ha impedito di poter recuperare il distacco su Athletics e Tigers, ora lontani rispettivamente 2 e 0.5 gare in classifica e che stanno vivendo un momento altalenante nei risultati.

Proprio venerdì Seattle inzierà il rush finale per tentare di ritornare ai playoff, che mancano oramai in casa Mariners dal lontano 2001. La prima squadra che Felix Hernandez dovrà affrontare sarà proprio Oakland, in una serie praticamente cruciale. Successivamente sarà tempo di trasferte a Los Angeles contro gli Angles (4 partite, dal 15 al 18 settembre), a Houston contro gli Astros (3 gare, dal 19 al 21 settembre) e poi a Toronto contro i Blue Jays (4 incontri, dal 22 al 25 settembre).

L'ultimo appuntamento della stagione regolare vedrà invece i Mariners affrontare davanti al pubblico amico del Safeco Field i Los Angeles Angels dal 26 al 28 settembre. Poi si saprà se sarà wild-card e quindi playoff oppure eliminazione dalla corsa al titolo, nonostante l'ottima stagione disputata.

di Daniele Mattioli


Nella foto, un primo piano di Llyod McClendon, manager dei Mariners (Jerome Miron-USA TODAY Sports da sodomojo.com).