I PITTSBURGH PIRATES STUDIANO I GOLDEN STATE WARRIORS DELLA NBA
La Major League a scuola dalla NBA, il campionato professionistico americano. Potrebbe sembrare un fatto curioso, ma quando c'è la possibilità di migliorarsi e di studiare nuove tecniche (possibilmente vincenti), bisogna guardare modelli che già hanno ottenuti importanti risultati. Proprio per questo motivo i Pittsburgh Pirates stanno studiando i Golden State Warriors, capaci di ottenere una grande produzione di punti facendo ruotare al massimo tutti i giocatori a propria disposizione.
''Ho letto un interessante articolo qualche tempo fa su come i Golden State Warriors riescano ad ottenere il massimo possibile con i tutti i loro giocatori che, spartendosi i minuti a disposizione, riescono ad avere un rendimento migliore come gruppo'' ha dichiarato Clint Hurdle, manager dei Pirates, in un'intervista rilasciata a Jayson Stark di ESPN.com.
Non è un caso che i Warriors siano in testa alla Western Conference della NBA, con il record di 43 vittorie, 12 sconfitte e ben 5 giocatori che superano il muro dei 10 punti di media a partita. A guidare l'apposita graduatoria c'è Stephen Curry, stella del team, con 23.6 punti a serata.
Baseball e basket ovviamente differiscono sotto molti aspetti e proprio per questo motivo sarà curioso vedere come i Pirates cercheranno di trasportare il "modello Warriors" anche nel mondo della Major League.
di Daniele Mattioli
Nella foto, un primo piano di McCutchen, stella dei Pirates (da hiddenvigorish.com).
''Ho letto un interessante articolo qualche tempo fa su come i Golden State Warriors riescano ad ottenere il massimo possibile con i tutti i loro giocatori che, spartendosi i minuti a disposizione, riescono ad avere un rendimento migliore come gruppo'' ha dichiarato Clint Hurdle, manager dei Pirates, in un'intervista rilasciata a Jayson Stark di ESPN.com.
Non è un caso che i Warriors siano in testa alla Western Conference della NBA, con il record di 43 vittorie, 12 sconfitte e ben 5 giocatori che superano il muro dei 10 punti di media a partita. A guidare l'apposita graduatoria c'è Stephen Curry, stella del team, con 23.6 punti a serata.
Baseball e basket ovviamente differiscono sotto molti aspetti e proprio per questo motivo sarà curioso vedere come i Pirates cercheranno di trasportare il "modello Warriors" anche nel mondo della Major League.
di Daniele Mattioli
Nella foto, un primo piano di McCutchen, stella dei Pirates (da hiddenvigorish.com).