BOBBY BONILLA E L'INGAGGIO MILIONARIO CHE PERCEPISCE DAI METS ANCHE SE NON GIOCA PIU' DA ANNI
Quando si parla dei New York Mets, tutti pensano ai fuoricampo di Cespedes ed al monte stellare composto da Syndergaard, Degrom, Matz…e ci si immagina che le stelle di ogni team siano anche quelle più pagate, per il team newyorkese, invece, lo stipendio dei 4 partenti citati in precedenza è inferiore a quello che tutt’ora la franchigia del Queens versa nelle casse del 53enne Bobby Bonilla.
Roberto Martin Antonio ‘’Bobby’’ Bonilla, giocò per i Mets dal 1992 al 1995, prima di essere ceduto agli Orioles a causa del calo della propria produttività offensiva, poi, fu nuovamente acquistato nel 1999, ma svincolato a fine stagione a causa dei suoi continui litigi con il manager Valentine. L’uscita dal contratto costò ai Mets 29.8 milioni di dollari, che dopo un accordo con l’agente di Bonilla, fu spalmato fino al 2035.
Uscendo dal contratto con un anno di anticipo, i Mets si risparmiarono i 5.9 milioni di dollari che avrebbe dovuto versare come stipendio al proprio esterno, ma, come da accordi con il procuratore del nativo del Bronx, la franchigia newyorkese dal 2011 al 2035 ha pagato, e continuerà fino alla scadenza, 1.2 milioni di dollari ogni 1 Luglio in modo da liquidare il debito con il 6 volte All Star.
Tutto ciò fa ridere anche oggi i tifosi ed amanti del baseball americano, ed il 1 Luglio viene ricordato come il giorno più ironico dell’anno, in quanto un giocatore ritiratosi 15 anni fa, e non più dei Mets da 17, continua a risultare sul libro paga e prenda una cifra superiore ad alcuni giocatori in attività al momento. Per questo motivo, nonostante l’ottimo 2015, la franchigia newyorkese viene ancora rinominata ‘’LOLMets’’ sui social, una volta era legato ai scarsi risultati sportivi, ora invece, per ‘’la pensione’’ annuale a Bonilla.
di Mirco Monda
Nella foto, un primo piano di Bonilla (da Inningseaters.sportsblog.com).
Roberto Martin Antonio ‘’Bobby’’ Bonilla, giocò per i Mets dal 1992 al 1995, prima di essere ceduto agli Orioles a causa del calo della propria produttività offensiva, poi, fu nuovamente acquistato nel 1999, ma svincolato a fine stagione a causa dei suoi continui litigi con il manager Valentine. L’uscita dal contratto costò ai Mets 29.8 milioni di dollari, che dopo un accordo con l’agente di Bonilla, fu spalmato fino al 2035.
Uscendo dal contratto con un anno di anticipo, i Mets si risparmiarono i 5.9 milioni di dollari che avrebbe dovuto versare come stipendio al proprio esterno, ma, come da accordi con il procuratore del nativo del Bronx, la franchigia newyorkese dal 2011 al 2035 ha pagato, e continuerà fino alla scadenza, 1.2 milioni di dollari ogni 1 Luglio in modo da liquidare il debito con il 6 volte All Star.
Tutto ciò fa ridere anche oggi i tifosi ed amanti del baseball americano, ed il 1 Luglio viene ricordato come il giorno più ironico dell’anno, in quanto un giocatore ritiratosi 15 anni fa, e non più dei Mets da 17, continua a risultare sul libro paga e prenda una cifra superiore ad alcuni giocatori in attività al momento. Per questo motivo, nonostante l’ottimo 2015, la franchigia newyorkese viene ancora rinominata ‘’LOLMets’’ sui social, una volta era legato ai scarsi risultati sportivi, ora invece, per ‘’la pensione’’ annuale a Bonilla.
di Mirco Monda
Nella foto, un primo piano di Bonilla (da Inningseaters.sportsblog.com).