INTERVISTA AL DIRETTORE D'ORCHESTRA DELLA FORTITUDO BAND: MARCO NANNI
di DANIELE MATTIOLI
Se la Fortitudo è lassù in alto, in vetta alla classifica con quattro gare di vantaggio sulle inseguitrici, ampio merito è soprattutto del Manager biancoblù, Marco Nanni, capace di gestire al meglio una squadra ricostruita nel mercato invernale, dimostrando le proprie capacità anche quando in situazione di emergenza è riuscito a trovare la formazione giusta per ottenere la vittoria.
E’ proprio Marco Nanni, l’intervistato di questa settimana.
DANIELE MATTIOLI: Ciao Marco.
MARCO NANNI: Ciao a tutti.
DMATT: Dopo il girone d’andata, la Fortitudo è prima in classifica con uno sbalorditivo record di diciotto vinte e solo tre perse, ribaltando i pronostici degli addetti ai lavori. Qual è il segreto di questo successo?
NANO: Non c’è nessun segreto. La squadra è stata costruita perfettamente in tutti i reparti e ha la qualità di non avere paura di nessuno, pur rispettando enormemente gli avversari. Inoltre abbiamo raggiunto un certa solidità difensiva, la nostra arma in più.
DMATT: Rispetto agli altri anni, vedendo la squadra da fuori, sembra esserci un clima più sereno in spogliatoio. C’è stato questo miglioramento?
NANO: Sotto questo punto di vista, posso assicurarti che non ci sono differenze rispetto gli altri anni. Penso che l’innesto di giocatori di qualità, abbia dato una maggior tranquillità al resto del gruppo, compattandolo ancora di più.
DMATT: Il sedici e il diciassette maggio, la Fortitudo Baseball è entrata nella storia, sconfiggendo per ben tre volte il Grosseto nella sua tana, cosa che non accadeva da dodici anni (l’ultima squadra a riuscire a vincere tre volte a Grosseto, fu il Parma Ndr). Cosa hai provato per questa rivincita dopo la batosta subita nei play-off dello scorso anno?
NANO: Sicuramente una gioia enorme, perché non succede tutti i giorni di battere, per ben tre volte e fuori casa, la squadra campione d’Italia in carica che quest’anno è il Grosseto. E’ stato un week-end spettacolare soprattutto in attacco, dove abbiamo battuto tantissimo.
DMATT: Facendo un salto dall’altra parte dell’Oceano, a quale allenatore dell’Mlb ti ispiri maggiormente?
NANO: Non ho nessun punto di riferimento, cerco di guardare tutti i manager (ringrazia l’arrivo di Nasn, il canale satelittare che trasmette la Major League, per questo) e di prendere le caratteristiche migliori di tutti per metterle al servizio della squadra.
DMATT: Rimanendo in tema di baseball americano, per quale squadra tifi?
NANO: Tifo a ovest i Los Angeles Dodgers di cui amo soprattutto la tranquillità di Joe Torre mentre a est mi piacciono i New York Yankees.
DMATT: Prima di entrare a far parte dello staff tecnico biancoblù e di diventare Manager della Fortitudo, giocavi come catcher. Chi ti ha fatto conoscere il gioco del baseball? A che età hai esordito? Qual è stata la giocata più bella che hai fatto? Quali erano i tuoi idoli da giovane?
NANO: Essendo nato alla Ponticella, vicino al Falchi, fu normale l’essermi appassionato a questo sport e averlo iniziato a praticare insieme a tanti altri ragazzi. Non a caso la zona dove nacqui era chiamata la “la piccola Nettuno” per i tanti ragazzi che praticavano il baseball. Esordii in Fortitudo nell’1984, anno in cui vincemmo lo scudetto. Ritornai a Bologna nel 1990, dove, sebbene non dovessi giocare nemmeno una partita, mi ritrovai titolare per tutte e tre le partite di ogni fine settimana. Una grande soddisfazione. Da piccolo mi piaceva molto Elio Gambuti, un grandissimo catcher, da esempio per tutti i ricevitori.
DMATT: Dopo anni da suggeritore, sei diventato Manager. Come hai vissuto questo nuovo incarico? E quali elementi e persone ti hanno aiutato ad entrare in questo nuovo mondo?
NANO: Prima di tutto ho incontrato responsabilità maggiori in quanto, non dovevo più scambiare le mie opinioni con Mauro (Mazzotti Ndr), ma prendere delle decisioni da solo. In questo sono stato aiutato molto dalla società Fortitudo, che non mi ha mai messo pressione sulle spalle, ma mi ha sempre dato quella tranquillità anche nei momenti dove ho sbagliato.
DMATT: Secondo te è possibile arrivare alle Franchigie? Se sì, in quanto tempo?
NANO: Spero che avvenga perché è sicuramente un progetto molto affascinante. Dovremo aspettare il 2010, per vedere come sarà riuscito.
DMATT: Ultima domanda. Riuscirai a riportare lo scudetto a Bologna?
NANO: Speriamo, anche se ci sono altre squadre attrezzate per questo obiettivo.
DMATT: Tante grazie per la disponibilità, Marco.
NANO: Grazie a te.
LA SCHEDA DI MARCO NANNI
Nome: MARCO
Cognome: NANNI
Ruoli: DAGIOCATORE CATCHER, ORA E’ IL MANAGER DELLA FORTITUDO.
Squadre che ha allenato: FORTITUDO BOLOGNA
Titoli vinti, in Fortitudo: CAMPIONE D’ITALIA 2003 e 2005
Hobby: IL SUO FILM PREFERITO E’ IL GLADIATORE, CON R.CROWE, E SEMPRE A LIVELLO CINEMATOGRAFICO GLI PIACCIONO I FILM D’AZIONE. A LIVELLO TELEVISIVO SEGUE COME TELEFILM CRIMINAL MINDS E NCIS, ENTRAMBI IN ONDA SU RAIDUE. HA UN DEBOLE PER VASCO ROSSI ANCHE SE ASCOLTA TUTTI I TIPI DI MUSICA. TRA GLI ALTRI HOBBY, AMA MOLTO L’ELETTRONICA.
MARCO NANNI