Un incontro schizofrenico, quello di domenica notte, e un’altra vittoria agli extra-inning per gli Houston Astros, a cui manca ora un solo successo per conquistare le prime World Series nella storia della franchigia.
Il risultato finale di gara-5, 13 a 12, la dice lunga sia su ciò che la stessa ha regalato - emozioni a non finire, grandi attacchi nei momenti decisivi - sia, d’altro lato, su ciò che non ha offerto, vale a dire prestazioni di eccellenza dal monte di lancio.

Inutile girarci intorno.

Alla più grande occasione in carriera per dimostrare di essere il miglior lanciatore della propria generazione anche in postseason, dopo aver disputato una più che buona gara uno, Clayton Kershaw non si è dimostrato all’altezza, vanificando tanto il primo quanto il secondo sforzo del suo attacco, che lo aveva portato al quarto e poi al quinto inning rispettivamente con quattro e tre punti di vantaggio.

Prima di ieri sera, i Dodgers non avevano mai perso un incontro in cui, con la loro stella sul monte di lancio, avessero segnato almeno otto punti; prima di ieri sera, su 72 partite nelle quali Kershaw stava lanciando con quattro punti di vantaggio, ne aveva portate a casa 71. Un unico, gigantesco neo: la sconfitta per 10 a 9 contro i St. Louis Cardinals in gara-1 delle National League Division Series del 2014.

Era, guarda caso, il 03 ottobre…

Che Kershaw non riesca a rendere sui palcoscenici più importanti?

Gara-5 per lui è terminata mettendo a referto più basi ball (3) che strikeout (2): un fatto che non gli capitava dal 2010.
E ancora: con quello di ieri, è arrivato a concedere otto fuoricampo durante questa postseason: un record surreale, se si pensa, per esempio, che otto è il numero di home-run che Clayton ha concesso in tutto il 2016.

Statistiche impietose nell’impietoso post-partita, durante il quale comunque Kershaw ha affermato di essere pronto per essere impiegato, di nuovo e in qualsiasi modo, dal suo manager, Dave Roberts, già a partire da questa notte, quando i lanciatori partenti dovrebbero essere Rich Hill e Justin Verlander.

La voglia di cancellare gli incubi di ottobre c’è ed è ovvia, ma non è detto che la notte di Halloween sia l’occasione propizia.
L’inerzia è tutta a favore degli Houston Astros, che cercheranno di capitalizzarla immediatamente, con una condotta aggressiva in gara-6.

Perché non scommettere allora su un suo utilizzo in un'eventuale gara-7, in programma mercoledì 01 novembre?
Non è detto che, liberato da un incubo chiamato “ottobre”, Clayton Kershaw non torni il fenomeno di solito ammirato durante i mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre...

di Andrea Comotti


Nella foto, la delusione di Kershaw dopo la prestazione di gara 5 (SFPhotoguy Twitter Page).