BRAD AUSMUS CONQUISTA I TIGERS: GIA' RECORD POSITIVO
La nuova era Tigers, firmata Brad Ausmus, si apre con un record positivo e la leadership della Central Division di American League. Dopo due settimane di baseball giocato, infatti, la compagine di Detroit può vantare già sei vittorie ma anche quattro sconfitte maturate nei matches contro Baltimora, Los Angeles sponda Dodgers e San Diego.
Buonissime le prove in attacco dei nuovi arrivati, Rajai Davis e Ian Kinsler, con il primo che sta battendo consecutivamente da sette gare e ha rubato ben cinque basi nella delicata posizione di leadoff; il secondo invece ha già distribuito un walk-off ed ottenuto otto runs, a dimostrazione della sua solidità offensiva aggiunta a quella già ottima nel reparto difensivo.
In grande spolvero nel box pare esserlo anche Torii Hunter, capace di realizzare ben tre fuoricampo nella prima settimana. Qualche difficoltà invece in difesa per l'ex Twins ed Angels, con alcuni errori di posizione dovuti forse alla sua non piu tenera età (siamo sui 40). Hunter è stato costretto anche ad uscire dal campo nel primo match contro i Dodgers a causa di una contusione al ginocchio sinistro a seguito di uno scontro fortuito contro le protezioni del campo.
Ottimo il debutto di Nick Castellanos, sempre sul pezzo in battuta e abile nel far registrare il suo primo fuoricampo contro un veterano come Josh Beckett, quando le cose si stavano mettendo male nella gara 2 contro i Dodgers.
I fan dei Tigers hanno tessuto anche le lodi di Austin Jackson e Victor Martinez, autori di home runs importanti e vincenti come nel caso di V-Mart nel decimo inning di Gara 2 conteo i Dodgers.
Meno si può dire per la star di casa, Miguel Cabrera, il quale fatica a trovare il ritmo giusto ma nel frattempo può consolarsi con la valida numero 2000 della carriera arrivata dopo un fuoricampo all'interno di un match vinto contro agli Orioles. Nel bottino dei delusi troviamo anche Alex Avila, il quale sta battendo solo .130.
Sul versante lanciatori sorgono notizie positive da Justin Verlander, che vanta 2.57 di ERA a fronte di una vittoria e una sconfitta. Max Scherzer segue con 2.70 ma esce dalla trasferta californiana con zero vittorie e una partita persa, l'ultima per 5-1 contro i Padres. I problemi fisici avuti in Spring Training hanno influenzato il difficile avvio di stagione di Anibal Sanchez, il quale ha sofferto molto contro Orioles e Dodgers senza concedere comunque troppi punti; sintomo di grossa maturità. Chi convince e non convince è Rick Porcello, straordinario contro gli Orioles ma risceso subito a terra davanti alle insidiose mazze dei Padres.
Si sorride per le eccellenti performance di Drew Smyly e Ian Krol, meno per quelle di Joe Nathan; il closer ha concesso una blown save clamorosa nella gara comunque vinta dai Tigers sui Dodgers e ha fatto soffrire in un'altra occasione contro gli Orioles, sebbene avesse esordito perfettamente nell'Opening Day. Nathan ha ammesso di avere problemi al braccio e se questi continueranno si potrebbe optare su Al Alburquerque, tornato su buoni livelli.
Finita la settimana californiana, per i Tigers arriva il primo esame con gli Indians: chissà cosa starà confabulando Ausmus col suo staff.
di Stefano Chinappi
Nella foto, la gioia di Victor Martinez dopo un fuoricampo realizzato (LeonHalip/GettyImagesNorthAmerica da Zimbio.com).
Buonissime le prove in attacco dei nuovi arrivati, Rajai Davis e Ian Kinsler, con il primo che sta battendo consecutivamente da sette gare e ha rubato ben cinque basi nella delicata posizione di leadoff; il secondo invece ha già distribuito un walk-off ed ottenuto otto runs, a dimostrazione della sua solidità offensiva aggiunta a quella già ottima nel reparto difensivo.
In grande spolvero nel box pare esserlo anche Torii Hunter, capace di realizzare ben tre fuoricampo nella prima settimana. Qualche difficoltà invece in difesa per l'ex Twins ed Angels, con alcuni errori di posizione dovuti forse alla sua non piu tenera età (siamo sui 40). Hunter è stato costretto anche ad uscire dal campo nel primo match contro i Dodgers a causa di una contusione al ginocchio sinistro a seguito di uno scontro fortuito contro le protezioni del campo.
Ottimo il debutto di Nick Castellanos, sempre sul pezzo in battuta e abile nel far registrare il suo primo fuoricampo contro un veterano come Josh Beckett, quando le cose si stavano mettendo male nella gara 2 contro i Dodgers.
I fan dei Tigers hanno tessuto anche le lodi di Austin Jackson e Victor Martinez, autori di home runs importanti e vincenti come nel caso di V-Mart nel decimo inning di Gara 2 conteo i Dodgers.
Meno si può dire per la star di casa, Miguel Cabrera, il quale fatica a trovare il ritmo giusto ma nel frattempo può consolarsi con la valida numero 2000 della carriera arrivata dopo un fuoricampo all'interno di un match vinto contro agli Orioles. Nel bottino dei delusi troviamo anche Alex Avila, il quale sta battendo solo .130.
Sul versante lanciatori sorgono notizie positive da Justin Verlander, che vanta 2.57 di ERA a fronte di una vittoria e una sconfitta. Max Scherzer segue con 2.70 ma esce dalla trasferta californiana con zero vittorie e una partita persa, l'ultima per 5-1 contro i Padres. I problemi fisici avuti in Spring Training hanno influenzato il difficile avvio di stagione di Anibal Sanchez, il quale ha sofferto molto contro Orioles e Dodgers senza concedere comunque troppi punti; sintomo di grossa maturità. Chi convince e non convince è Rick Porcello, straordinario contro gli Orioles ma risceso subito a terra davanti alle insidiose mazze dei Padres.
Si sorride per le eccellenti performance di Drew Smyly e Ian Krol, meno per quelle di Joe Nathan; il closer ha concesso una blown save clamorosa nella gara comunque vinta dai Tigers sui Dodgers e ha fatto soffrire in un'altra occasione contro gli Orioles, sebbene avesse esordito perfettamente nell'Opening Day. Nathan ha ammesso di avere problemi al braccio e se questi continueranno si potrebbe optare su Al Alburquerque, tornato su buoni livelli.
Finita la settimana californiana, per i Tigers arriva il primo esame con gli Indians: chissà cosa starà confabulando Ausmus col suo staff.
di Stefano Chinappi
Nella foto, la gioia di Victor Martinez dopo un fuoricampo realizzato (LeonHalip/GettyImagesNorthAmerica da Zimbio.com).