Come da pronostico Cuba supera la Cina in una partita sicuramente non emozionante, nè combattuta.
L’1-0 arriva già nel primo inning, grazie al triplo di Cepeda che permette a Fernandez, in prima base in seguito all’errore di Chu, di segnare il punto del vantaggio.

Ottimo il match di Jose Abreu, che con un doppio battuto nel terzo inning permette a Cuba di portarsi sul 2-0.

Ma è tra la quarta e la quinta ripresa che Cuba uccide la partita. Nel quarto inning arrivano, nell’ordine, il singolo di Arruebarruena, il fuoricampo di Bell da due punti, il singolo di Fernandez, il doppio di Cepeda e il doppio di Despaigne. Insomma, al termine di quattro inning il punteggio è di 6-0.

Tutto si chiude definitivamente nel quinto inning, prima Fernandez batte il singolo che porta a casa altri due corridori e poi arriva addirittura il grande slam di Abreu, che porta avanti Cuba di 12 punti.

Ricordiamo che secondo le regole del World Baseball Classic, se una squadra si trova in vantaggio di 15 punti prima del settimo inning o di 10 dopo il settimo, la partita termina immediatamente. Cosa che appunto è successa tra Cuba e Cina, terminata nella settima ripresa.

Sembra quasi inutile commentare la partita della Cina, condita da tre sole valide, due errori e un parco lanciatori davvero poco irresistibile.
Cuba, dall’altro lato, ha convinto al 100%. L’attacco e la difesa funzionano bene, ora non resterà che vederli all’opera contro il Giappone, nello scontro che deciderà la squadra vincente del Gruppo A.
Cina e Brasile, invece, si affronteranno domani mattina alle 9.00 in una partita senza nessuna pretesa, solo per l’orgoglio di non terminare ultimi in classifica.

di Angelo Cappa (su Twitter @TyrionK)


Nella foto, Bell batte il fuoricampo durante il quarto inning della partita. (per web.worldbaseballclassic.com).

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