A CINCINNATI E' FINITA L'ERA DUSTY BAKER
Nonostante sotto la guida di Dusty Baker i Reds abbiano sempre vinto più di 90 partite in Regular Season con annesso passaggio alla Postseason per 3 anni di fila, questo dato non è bastato alla dirigenza di Cincinnati che ha deciso di licenziare l’ormai ex Manager.
La notizia è arrivata la scorsa settimana, ovvero tre giorni dopo la sconfitta di martedì sera contro i Pirates che è costata la Wild Card ai Reds e il posto al povero Baker che li ha guidati per 6 anni. A sentenziare la fine del rapporto sono stati l’amministratore delegato Bob Castellini e il general manager Walt Jocketty.
“È sempre difficile apportare questo tipo di cambiamenti, ma sentivo che doveva essere fatto” ha detto Castellini, “Dusty è una brava persona ed abbiamo avuto sempre un buon rapporto, ma sentivo che eravamo giunti ad un bivio”.
Da par suo il povero Baker, che ha appreso del licenziamento dopo la riunione avvenuta al Great American Ball Park nel pomeriggio di giovedì, ha commentato a caldo: “sono un po’ scosso al momento, credevo che con un altro anno di contratto sarei rimasto quanto meno fino alla sua conclusione. E pensare che alla fine della stagione scorsa si parlava di un rinnovo. Quanto cambiano in fretta le cose a volte”.
Poi ha tenuto a specificare: “Sono entrato nell’ufficio del General Manger dopo che avevano appena deciso di cacciare Coach Brook, e pensavo che avrei dovuto discutere del suo allontanamento. Ed invece una volta lì mi hanno fatto presente che i miei servizi non erano più richiesti. A quel punto li ho ringraziati per quanto fatto per me e per la mia famiglia e me ne sono andato”.
La cosa ovviamente a suscitato scalpore anche fra i giocatori, ignari fino a quel punto quanto Baker della decisione presa dalla dirigenza. Il primo a parlare è stato Jay Bruce: “Ovviamente questa decisione ci ha spiazzati tutti. Capisco che qui si tratta di business e che quando le squadre non raggiungono gli obiettivi prefissati questo porta inevitabilmente a dei cambiamenti. Ma Dusty era parte integrante di questo progetto e con lui al timone la squadra ha assunto nuovamente un ruolo rilevate in MLB, e questa è una cosa che le persone non dovrebbero dimenticare”.
In questa stagione i Reds sono arrivati terzi nella National League Central, dietro a Cardinals e Pirates, con un record di 90 vinte e 72 perse. Hanno dovuto combattere anche contro numerosi infortuni, fra cui quelli di Johnny Cueto e Ryan Ludwick.
Alla fine Cincinnati ha concluso la stagione con 6 sconfitte consecutive, compresa quella per 6-2 contro i Pirates per la Wild Card.
Ad ogni modo Cincinnati ha raggiunto la postseason 3 volte negli ultimi 4 anni, vincendo anche due titoli di Division nel 2010 e nel 2012 sotto la guida del Manager sessantaquattrenne.
Dusty Baker, che ha avuto il suo primo incarico come Manager nel 1993, ha guidato Giants e Cubs prima di approdare ai Reds. Attualmente è 16° nella classifica dei Manager più vincendi, e secondo fra quelli ancora in attività con 1.671 vittorie conquistate, ma nonostante questo non è mai riuscito ad aggiudicarsi le World Series.
Nominato per tre volte “Manager of the Year” ha guidato le proprie squadre a sette postseason, fra cui quella del 2002 dove con i Giants raggiunse le World Series poi perse contro gli Angels a gare 7.
Baker lascia Cincinnati con un record di 509-463 classificando come terzo Manager più vincente nella storia della franchigia dietro a Sparky Anderson e Bill McKechinie.
C’è da dire che ultimamente Dusty Baker era stato criticato da media e fan per il suo stile di gestione della squadra considerato troppo “old-school” e molti avevano parlato di licenziamento dopo la sconfitta nei playoff; ma in quell’occasione Castellini aveva scongiurato tale possibilità.
di Michele Acacia
Nella foto, un primo piano di Dusty Baker, oramai ex Manager di Cincinnati (Thearon W. Henderson/Getty Images North America da Zimbio.com).