Le famose parole che Russ Hodges pronunciò nel 1951 dopo il fuoricampo di Bobby Thompson che regalò la vittoria della NL ai Giants, risuonano nelle orecchie di tutti i tifosi di San Francisco sparsi sul globo terrestre.

I San Francisco Giants sono Campioni della National League.
E’ tutto vero. Una rimonta incredibile contro St. Louis, dal 3-1 nella serie per i Cardinals sono arrivate tre vittorie consecutive per i Giants, proprio come nelle Division Series. Tre “elimination games”, da dentro o fuori, tutte vinte. Sei in totale, considerando i tre successi contro i Cincinnati Reds, record.
Serviva un miracolo, e miracolo è stato.
Zito, Vogelsong e Cain, i tre partenti che non hanno concesso nulla all’attacco dei Cardinals. Tre lanciatori che hanno trascinato i Giants alla vittoria del pennant della National League.

Gara sette, la sfida che tutti aspettavano, è finita 9-0 per San Francisco.
C’è stata partita fino al terzo inning, quando i Giants hanno segnato cinque punti, si son portati in vantaggio di sette lunghezze lasciando ben poche speranze ai Cardinals di rimontare. L'incontro era ancora all’inizio, ma i volti dei giocatori di St. Louis mostravano rassegnazione. La reazione non è arrivata e i Giants si sono avviati velocemente alla conquista della partita.

La vittoria di San Francisco è figlia, dicevo, di un terzo inning, un big inning, che uccide il morale degli avversari. Si inizia con un singolo di Scutaro (MVP delle Champioship Series), seguito dal doppio di Sandoval. La visita sul monte per tranquillizzare Lohse non serve a molto, tanto che Posey prede quattro balls e carica le basi. Al box si battuta si presenta quindi Pence, l’uomo acquistato dai Giants a fine Luglio per far la differenza. Pence, aiutato molto dalla fortuna, batte un doppio che porta i Giants in vantaggio sul 4-0, un doppio figlio di una valida incredibile di Pence, che rompe la mazza al primo contatto con la palla per poi ritoccarla e spingerla verso l’esterno centro.
Alla battuta dell'ex Phillies seguono il singolo di Belt e il walk di Blanco, che riempiono nuovamente le basi. Sono poi i ground outs di Crawford e Pagan a portare San Francisco sul 7-0.
Un misto tra errori difensivi dei Cardinals (un Kozma inguardabile) e buon attacco dei Giants hanno deciso la partita, soprattutto nei primi inning.
La battuta di Lohse nella parte bassa del secondo inning, presa al volo da Crawford, che ha salvato due punti, è stata forse decisiva. Se Matheny avesse messo un pinch hitter al posto di Lohse (anche se la gara era ancora "giovane"), magari staremmo parlando di una partita con un esito completamente diverso, ma la storia non è fatta dai “se”.

I punti dell’1-0 e del 2-0 erano precedentemente arrivati da una battuta di Sandoval e da un singolo di Cain nel primo e nel secondo inning (i partenti dei Giants hanno registrato 3 RBI in 3 partite). Gli ultimi due, quelli dell’8-0 e del 9-0 sono invece figli di una battuta di Huff nel settimo e di un fuoricampo di Belt nell’ottavo.

San Francisco ora può festeggiare, in attesa dell’inizio delle World Series mercoledì sera, contro i Detroit Tigers. La serie inizierà in California, in virtù della vittoria della National League nell’All Star Game.
Zito e Verlander i probabili partenti di gara uno. Due vincitori del Cy Young Awards a confronto.

di Angelo Cappa

Nella foto, la gioia dei San Francisco Giants dopo la realizzazione dell'ultimo out (da Mlb Official Facebook Page).


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